martedì 22 maggio 2012

Margherita Hack


Margherita Hack, astrofisica e divulgatrice scientifica, nasce a Firenze il 12 giugno 1922 e diventa una delle maggiori personalità del mondo scientifico italiano e internazionale.
Dopo il liceo classico si iscrive alla facoltà di fisica della sua città dove nel 1945 si laurea con una tesi di astrofisica relativa a una ricerca sulle cefeidi, una classe di stelle variabili, e definisce così quello che sarà il suo principale campo di ricerca: la spettroscopia stellare.
Nel 1964 diventa professoressa ordinaria e ottiene la cattedra di astronomia presso l'Istituto di fisica teorica dell'università di Trieste, assumendo poi anche l'incarico della direzione dell'osservatorio astronomico.
Collabora con università straniere (tra cui California, New Jersey, Francia, Olanda, Messico) in qualità di ricercatore in visita, sempre accompagnata dal marito Aldo De Rosa, vecchio amico d'infanzia che sposa nel 1944.
Nel 1992, per motivi di anzianità, si vede costretta a terminare la sua carriera accademica continuando però un'intensa attività di ricerca.
Nel 1994 riceve la Targa Giuseppe Piazzi per la ricerca scientifica e l'anno dopo il Premio Internazionale Cortina Ulisse per la divulgazione scientifica.
In pensione dal 1997, dirige tutt'oggi il "Centro Interuniversitario Regionale per l'Astrofisica e la Cosmologia" (CIRAC) di Trieste e si dedica a incontri vari divulgando il suo pensiero scientifico, etico, religioso e politico.
Personalità straordinaria che ha saputo affermarsi grazie al suo carisma e alla sua umanità, scienziata che ha lavorato presso numerosi osservatori europei e americani e che ha fatto parte dei gruppi di lavoro dell'ESA (Agenzia Spaziale Europea) e della NASA, prima donna a dirigere un osservatorio astronomico in Italia, candidata più volte e spesso eletta a cariche pubbliche (una con il partito dei comunisti italiani), collaboratrice con numerosi giornali e fondatrice della rivista L’Astronomia, atea, animalista e vegetariana, a favore del riconoscimento delle coppie omosessuali e della ricerca sul nucleare, ma contro la costruzione di centrali in Italia.
Tutta la sua fama trova una sintesi nell'asteroide dedicatole nel 1995 intitolato 8558 Hack.


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